
La dimensione internazionale, ha detto il vescovo, è fondamentale per la situazione attuale. Cananzi ha invece centrato la sua attenzione sugli impegni che l’oggi pone ai cattolici: siamo, ha detto il presidente, inseriti all’interno di una crisi etica i cui comportamenti provati hanno riflessi sul pubblico e sulla dimensione economica. Se l’Italia non avesse corruzione nel sistema politico ed imprenditoriale e si riuscisse a ciontrastare efficacemente l’evasione fiscale, la situazione economica del paese sarebbe profondamente diversa. Per questo, ha sostenuto ancora Cananzi, è necessario che i cattolici, e l’Azione Cattolica al loro interno, riprendano vigorosamente quella formazione delle coscienze che tanto ha contribuito alla costituzione italiana. Quindi la crisi economica dipende essenzialmente da fattori etici e di educazione. Certo poi ci sono anche elementi internazionali, ma per l’Italia il fenomeno è morale. Per questo, ha sostenuto ancora Cananzi, è necessario che i cattolici, e l’Azione Cattolica al loro interno, riprendano vigorosamente quella formazione delle coscienze che tanto ha contribuito alla costituzione italiana. Bisogna tornare, ha detto Cananzi, all’insegnamento di Aldo Moro che, nel 1947, giovane professore a Bari e deputato alla Costituente, evidenziava quanto i comportamenti privati influenzassero quelli pubblici e quanto dunque si debba stare attenti all’etica di tutti i momenti della vita, sia quella pubblica che quella privata.
La presidenza diocesana dell’Ac ha annunciato anche che si farà promotrice di una iniziativa per costituire una scuola di formazione politica a Frosinone.